Rudolf Levy 1875-1944. L'opera e l'esilio. Ediz. illustrata
"Di Rudolf Levy è opportuno ricordare sia l'opera giovanile, influenzata da Matisse e dal confronto con le grandi avanguardie europee d'inizio Novecento, fino ai quadri del periodo fiorentino, sia ovviamente anche la vicenda umana, le peregrinazioni d'obbligo per la Monaco della Secessione, Parigi, Berlino, l'Italia, con tappe a Ischia e Roma, infine Firenze. Una vicenda in cui arte e tragedia, vita e morte, bellezza e orrore si fondono in un insieme che solo il Novecento, il Secolo degli Estremi, ha potuto produrre. Questo catalogo illustra egregiamente proprio l'aspetto artistico della vicenda di Rudolf Levy, in connessione però con momenti della sua vita, rappresentati da oggetti, lettere, fotografie. Ne risulta una figura complessa e tragica, che è bene il grande pubblico conosca e apprezzi come merita, in tutto il suo significato e valore paradigmatico." (Liliana Segre)