Arte e architettura. Il Laboratorio Morseletto dal 1920. Ediz. illustrata

Attivo a Vicenza sin dal 1920, da tre generazioni proprietà della medesima famiglia, il Laboratorio Morseletto è una delle eccellenze italiane nel campo della produzione di ogni tipo di oggetti, di rivestimenti, di finiture e di arredi in marmo e pietra, nella realizzazione dei più diversi pavimenti e superfici lavorati alla veneziana, di pareti in marmorino e a stucco lisciato. Il fondatore è Piero Morseletto, allievo della Accademia Olimpica e dell'Accademia di Brera, scultore, antiquario e imprenditore. Intorno al 1930 Pietro riceve una commessa che lo proietta in uno scenario internazionale: Pierre Du Pont lo incarica di realizzare una straordinaria quantità di "arredi", fontane, giochi d'acqua, sculture allegoriche per i Longwood Gardens, un giardino botanico aperto al pubblico esteso per 436 ettari che il magnate statunitense fa costruire in Pennsylvania, ispirandosi alle ville toscane. Negli anni successivi il Laboratorio inizia a collaborare con innumerevoli progettisti e studi di architettura quali Carlo Scarpa, Tobia Scarpa, Frank O. Gehry, David Chipperfield, Mario Botta, Matteo Thun, Eduardo Souto Moura, Vittorio Gregotti, Pierluigi Cerri, Álvaro Siza, Ettore Sottsass, solo per citarne alcuni. Nel 1972-73 realizza nel parco del Palazzo della Triennale a Milano la grande scultura Bagni misteriosi di Giorgio De Chirico, e altrettanto significative sono le sculture create per Nanda Vigo, Burle Marx, Miguel Berrocal. Di particolare rilevanza sono gli interventi del Laboratorio nel restauro di edifici storici, tra cui il teatro alla Scala a Milano e il Comunale a Bologna, la Basilica Palladiana e la villa La Rotonda a Vicenza, Palazzo Te a Mantova, villa Manin a Passariano e l'abbazia Sainte-Madeleine a Le Barroux. Più recentemente, il Laboratorio ha realizzato anche spazi di vendita e di rappresentanza in ogni parte del mondo per alcune delle più celebri case di moda, da Celine a Valentino, da Alexander McQueen a Hermès.