Gerusalemme al Colosseo. Il dipinto ritrovato
Il Colosseo, nonostante sia il monumento più celebre al mondo, non smette di riservare sorprese agli studiosi e ai visitatori. In questo caso la novità riguarda un'epoca, il XVII secolo, che appartiene alla storia più recente dell'anfiteatro, un periodo molto importante ma ancora poco conosciuto. Nell'agosto del 2020 infatti si è concluso il cantiere di restauro che ha svelato un dipinto murale che si estende, a oltre sette metri di altezza per quindici metri quadrati, sull'arco di fondo del fornice d'ingresso principale occidentale (Porta Triumphalis), rimasto per secoli nascosto sotto la patina del tempo. Ora il dipinto brilla sotto le colossali volte dell'ambulacro offrendo allo sguardo dei visitatori una mappa ideale della città di Gerusalemme all'epoca di Cristo. Quest'opera era nota agli esperti ma, dall'estate del 2021, anche i visitatori del Colosseo possono finalmente ammirarla. Il volume documenta i risultati e le ricerche scaturite da questo complesso lavoro. I saggi sono corredati da una selezione di scatti ravvicinati che rivelano i colori, i contorni delle figure, gli effetti di ombreggiature, l'articolazione del disegno, consentendo al lettore di ammirare dettagli dell'affresco impossibili da cogliere a occhio nudo. Di grande interesse è l'approfondimento introduttivo dedicato al tema della cristianizzazione del Colosseo e alle origini dell'iconografia di Gerusalemme come modello urbanistico della città ideale. I testi sono a firma di Fabrizio Bisconti, Giovanna Capitelli e Barbara Nazzaro.