Libellvs deductus animum: eversive esperienze in pittura e in letteratura tra il XVIII e il XX secolo
Accettando come vero il concetto che l'artista, pur non potendosi sottrarre al reale "attuale", contesta il reale ed una sua organizzazione definitiva per spingersi piuttosto "a rifare il mondo per conto proprio", agendo con individuale sofferenza ed utilizzando costantemente lo strumento del dubbio, si comprende come il rapporto fra letteratura e rivoluzioni, sottointitolato pittura, sia caratterizzato da una forte carica dialettica. Come l'artista, insomma, tenda a preconizzare, talvolta, a coincidere, o a muoversi parallelo ad una azione rivoluzionaria quando essa e in atto, e come tenda a superarsene quando l'azione si muti in organizzazione sociale istituzionalizzata. E il caso delle avanguardie, la cui funzione e di rottura transitoria.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa