Quello che ho visto. Lavoro, leadership e spiritualità
Che cosa hanno a che fare la ricerca e la valorizzazione degli elementi di umanità con l’ambizione di perseguire una vita di successo? Possono valori come l’empatia, la compassione, lo spirito di servizio, l’altruismo… sedersi allo stesso tavolo di una leadership conference, guidare una strategia di sviluppo aziendale, oppure sostenere un piano di ristrutturazione industriale? I punti di contatto tra le due sfere di azione sembrano essere davvero pochi. Inoltre ha senso, nel momento storico di massima efficienza della connessione tra le persone, aspirare alla connessione tra gli individui, intesi nella globalità dei loro valori individuali? Forse ha senso. In questo libro Jake Esman permette al lettore di guardare il suo itinerario di scoperta, la sua esperienza spirituale, ma sensibile, estremamente radicata nel quotidiano. È una spiritualità che, stavolta, non diffonde profumi d’incenso, ma nella quale risuona il vociare dei consigli di amministrazione. Lungo questo percorso, la valorizzazione dell’errore, l’esaltazione del dubbio, la potenzialità dell’imprevisto guadagnano un ruolo di insperata dignità. È un’occasione, non una soluzione, per guardare e vedere, per conoscersi e per riconoscersi addosso la parte di umanità che cerchiamo. Un percorso di crescita individuale, riflettendo sulla leadership e riscoprendo la spiritualità come risorsa per lo sviluppo della propria umanità… Il rispetto dei valori soggettivi come contributo al bene collettivo.
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