Può la Chiesa fermare la guerra? Un'inchiesta a sessant'anni dalla «Pacem in terris»
La Chiesa cattolica è fortemente impegnata ad affrontare i conflitti nel mondo e in particolare a riportare la pace in Ucraina. La voce di papa Francesco si è più volte alzata per urlare: “Fermatevi!" e ha parlato sempre più spesso di terza guerra mondiale in un mondo globalizzato. A sessant’anni dalla pubblicazione della Pacem in terris, la seconda grande enciclica di Giovanni XXIII, negli anni del Concilio ecumenico Vaticano II, che insiste sulla forza del dialogo, sui diritti e sui doveri della persona, sulla libertà religiosa, sulla democrazia e sul bene comune universale, sulla difesa delle minoranze, sul disarmo e sul ruolo attivo delle istituzioni internazionali, Piero Damosso lancia forte questa domanda: può la Chiesa, oggi, fermare la guerra? E in che modo? La Chiesa, che certamente non ha il potere reale di arrestare i conflitti, soprattutto quelli mondiali, può richiamare la coscienza umana universale ad agire con iniziative nuove, abbattendo i muri dell’odio e dell’inimicizia, come chiede ogni giorno papa Francesco, indicando la fraternità come prospettiva sicura di giustizia, solidarietà, inclusione e cura della terra. Questo volume, costruito con analisi e proposte contenute in oltre cinquanta interviste, vuole unire pensiero e azione per la pace, nel rispetto dei diritti dei popoli e della libertà delle nazioni. Un’indagine che evidenzia anche come la potenza della preghiera del popolo di Dio possa generare coraggiosi progetti di incontro e di negoziati possibili. Se vogliamo la pace, prepariamo la pace.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa