Il «giusto procedimento» di sorveglianza
La faticosa marcia della giurisdizione rieducativa verso l'assimilazione delle garanzie del modello cognitivo ha subito una forte accelerazione con la riforma del giusto processo. Nondimeno, i canoni dettati dal nuovo art. 111 Cost. devono convivere con le peculiarità del giudizio sull'uomo affidato alla magistratura di sorveglianza. L'assolutizzazione delle garanzie processuali diventa, altrimenti, puro esercizio teorico, sganciato dalle esigenze proprie del rito di cui all'art 678 c.p.p. In questa prospettiva, l'autore ripercorre le scansioni del procedimento di sorveglianza, per sondarne la complessiva "tenuta" costituzionale.
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