Codice tributario
Il diritto tributario vive un momento di grande vitalità: al fenomeno – annoso e consolidato – di una produzione normativa alluvionale e scoordinata si sta accompagnando, quale corollario, una giurisprudenza e prassi applicativa sempre più ondivaga e incerta. Ne consegue la rinnovata esigenza di strumenti di pronto e sicuro orientamento. Conoscere la legislazione resta il primo passo di qualsiasi opera di interpretazione. Nell’attesa di un intervento razionalizzatore del legislatore, questo “Codice tributario” si propone come una raccolta ed esposizione sintetica ed efficace delle disposizioni essenziali, uno strumento ideale sia per chi approcci la materia con finalità di studio, sia per chi abbia bisogno di uno strumento agile di consultazione nella pratica quotidiana. Proprio a tale fine, e pensando a questo duplice utilizzo, sono state modellate sia la struttura generale sia l’articolazione interna. La struttura generale riflette l’ordine della materia che si ritrova nelle opere istituzionali più diffuse nelle Università italiane: i testi normativi sono stati infatti collocati nelle due partizioni base della disciplina (generale e speciale) e, all’interno, nelle classiche sezioni di ciascuna parte (norme fondamentali, soggetti, dichiarazione, accertamento, riscossione, sanzioni e processo, quanto alla parte generale; le singole imposte, quanto alla parte speciale). All’interno delle sezioni che compongono ciascuna parte, i singoli testi sono stati poi raggruppati sotto rubriche formulate in modo semplice, lineare (e non seguendo quelle proprie, sovente incomprensibili, delle leggi), così da permettere una rapida consultazione. La presente edizione è aggiornata al 15 gennaio 2020. La raccolta del materiale normativo è stata lodevolmente curata da un entusiasta e impegnato gruppo di collaboratori, che comprende, in rigoroso ordine alfabetico, i dottori Eugenio Battista, Luca Stanislao Biondo, Pietro Curzio, Alessia Funari, Piergiorgio Morgano, Emma Persico, Stefano Romano, Arianna Servidio ed Elisabetta Zepponi, con il solerte coordinamento della dott.ssa Carlotta Sgattoni: a loro va il nostro vivo ringraziamento. Questo lavoro è dedicato alla memoria del compianto prof. Francesco Tesauro.