Diritto e street art. Profili comparatistici
L'arte urbana - nella sua matrice primordiale, strumento di riappropriazione artistica, prima ancora politica, di spazi sociali, luoghi organizzati verticalmente dal potere -, in un graduale ritorno nell'alveo del figurativismo, progressivamente è penetrata nei gusti del grande pubblico. Trattandosi di lavori di recente imposti con particolare frequenza sul mercato e che sempre più rappresentano scelte espressive predilette dagli artisti, si è posta con insistenza la necessità per il diritto di farsi carico di un confronto normativo con essi ai fini di una regolamentazione della loro posizione rispetto all'ordinamento. La street art concentra in sé, infatti, da un punto di vista giuridico, più di una questione problematica. La dialettica tra cultura aerosol e diritto pone più di un dilemma all'homo juridicus e al suo desiderio di imporre la normatività ad ogni ambito dell'azione umana, ivi compreso ciò che, invece, sfugge (e deve sfuggire) a vincoli troppo stringenti, come, appunto, l'arte.
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