Riflessioni sul diritto delle privative del vivente tecnologico
Questo lavoro rappresenta l'esito di un lungo percorso avviato sin dal 1990 dalla Scuola di diritto industriale della facoltà di Giurisprudenza di Perugia, creata dal professor Vittorio Menesini, che ebbe inizio con il convegno internazionale tenutesi a Perugia, dal titolo "Biotechnology law forum" e al quale parteciparono giuristi esperti della materia, provenienti da tutto il mondo. Da allora, vi è stato un lungo percorso dottrinario, giurisprudenziale, nonché normativo, che associatosi agli sviluppi delle tecniche scientifiche di approccio al vivente, compreso l'uomo, ha aperto nuovi temi, ampliato l'ambito della discussione e al contempo raggiunto alcuni punti fermi. Vittorio Menesini ha continuato, come era suo solito, con passione, arguzia e intelligenza ad alimentare il dibattito delle biotecnologie connesso al tema delle privative, con una personale produzione scientifica che ancora oggi, nel rileggerla, appare attuale e piena di spunti. Nel tempo, oltre alla cattedra di Diritto industriale, presso Giurisprudenza, lo studio delle privative in materia biotecnologica è stato inserito nel programma didattico dei corsi di studio per la laurea in Biotecnologie e questa è stata l'occasione per ulteriore approfondimento, effetto anche di un contraddittorio con ambiti scientifici diversi, per dare vita a questo testo, frutto proprio delle riflessioni intervenute nel corso delle lezioni e del confronto avuto con studenti e docenti di altre specialità. La materia del vivente tecnologico ha fluidità per sua natura e per tale ragione questo scritto non può che essere una tappa di un percorso, che non può concludersi per le caratteristiche stesse dell'evoluzione degli studi biotecnologici, connessa al sistema delle privative.
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