Orizzonti della concorrenza in italia. Scritti sulle Istituzioni di tutela della concorrenza
Scrutare gli orizzonti della concorrenza significa guardare agli equilibri tra accusa e difesa nel procedimento di public enfórcement e all'esperienza che un'istituzione di successo, come l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha maturato sinora. Le sfide sono, oggi, forse ancor più impegnative che nel passato: calibrare la vigilanza antitrust sui nuovi poteri di mercato tra piattaforme e sharing economy, dare alla tutela dei consumatori il giusto peso nel public enforcement; avere contezza delle diverse funzioni che AGCM è chiamata a svolgere rispetto alle altre autorità. Scrutare gli orizzonti significa però soprattutto esaminare il fenomeno in modo unitario, accomunandovi i tre protagonisti: I'AGCM, il giudice amministrativo che esercita il controllo sulle decisioni di public enforcement e il giudice civile a cui spetta il private enforcement, rinvigorito dalla più recente disciplina di matrice europea. Il destino dei tre protagonisti è sempre più intrecciato e l'accertamento compiuto dall'uno è destinato ad influire su quello dell'altro, in un'esperienza comune; e ciò specialmente dopo l'ingresso delle garanzie richieste dalla CEDU, anche sul fronte della fidi jurisdiction, e dopo l'efficacia vincolante del provvedimento di public enforcement nei confronti del giudizio civile di risarcimento dei danni previsto dall'art. 7 del d.lgs. n. 3/2017.
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