Procedura penale
"La recente legge 23 giugno 2017, n. 103 ('riforma Orlando'), rappresenta solo il provvisorio punto di arrivo di un consistente intervento legislativo che ha caratterizzato l'ultimo biennio. Diversi sono i fattori che hanno indotto il legislatore a una ipertrofica produzione di interventi normativi settoriali: dal recepimento delle direttive europee in materia processuale all'emergenza legata al sovraffollamento carcerario denunciato dalla famosa sentenza Torreggiani c. Italia della Corte europea dei diritti dell'uomo. Il risultato complessivo è stata una profonda trasformazione dell'intero sistema processuale realizzata, tuttavia, in assenza della necessaria consapevolezza dell'incidenza sistematica delle riforme. Senza pretese di completezza, si possono ricordare l'attuazione della direttiva n. 2011/99/UE sull'ordine di protezione europeo (d.lgs. 11 febbraio 2015, n. 9), la nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati (l. 27 febbraio 2015, n. 18), l'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto introdotta dal d.lgs. 16 marzo 2015, n. 28, l'ennesima riforma della misure cautelari adottata dalla l. 16 aprile 2015, n. 47, l'attuazione della direttiva 2012/29/UE in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato (d.lgs. 15 dicembre 2015, n. 212), la legge sulle lesioni e sull'omicidio stradale (l. 23 marzo 2016, n. 41), l'attuazione della direttiva 2013/48/UE relativa al diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato d'arresto europeo (d.lgs. 15 settembre 2016, n. 184), l'adeguamento del codice di procedura penale al riconoscimento delle unioni civili (d.lgs. 19 gennaio 2017, n. 6), le disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città (d.l. 20 febbraio 2017, n. 14, conv. in l. 18 aprile 2017, n. 48)." (Dalla prefazione alla quinta edizione)
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