Sull'interpretazione costituzionale ed altri saggi
Sull'interpretazione si esercita e quasi si consuma il lavoro del giurista, tra fedeltà al testo, consapevolezza dei valori coinvolti in ogni vicenda, attenzione alle esperienze di altri ordinamenti, considerazione degli esiti in concreto raggiunti. Ed il giurista guarda più alle applicazioni giurisprudenziali che all'intervento legislativo, se non altro perché la sede giudiziaria è quella in cui le opinioni avanzate dagli interpreti diventano fatti. Ogni decisione in concreto va assunta da quel soggetto sociale che è il giudice, specie di fronte agli hard cases che non hanno previa disciplina di fonte legislativa. L'attenzione a valori superiori espressi dalla high law conduce ad elevare barriere alla potestà decisoria del legislatore, quando non gli si impongono obblighi di tutela in positivo degli interessi di fondamento costituzionale. A sua volta, la globalizzazione culturale, del quale il c.d. dialogo tra le corti statali e sovranazionali è solo un'espressione, esalta il ruolo dei giudici a fronte di quello del legislatore statale.