Didattica cooperativa e classi difficili. Il metodo Rossi per classi del nuovo millennio e studenti oppositivi
Insegnare nel nuovo millennio, alla scuola primaria come a quella secondaria, comporta nuove e più complesse sfide rispetto al passato. Dal punto di vista educativo sempre più insegnanti si ritrovano sotto assedio, colpiti dal fuoco nemico delle cosiddette "classi difficili" e soprattutto degli studenti ribelli e oppositivi. Dal punto di vista didattico la situazione è altrettanto complessa, le classi sembrano arrancare di fronte a quattro problemi ormai strutturali: enorme difficoltà di attenzione; scarsa motivazione; inclusione difficilmente realizzabile; apprendimento spesso meccanico e superficiale. L'autore, che oltre al lavoro di formazione ha maturato una lunga esperienza con "classi difficili" a forte rischio drop-out, ritiene che di fronte a questi nuovi problemi servano nuove soluzioni. Per questo il testo si compone di tre aree essenziali per insegnare nel nuovo millennio. La prima area riguarda la gestione e la conduzione delle classi difficili: se vogliamo tornare autorevoli non possiamo più contare sul solo ruolo di insegnanti, ma dobbiamo imparare a costruire un ponte di empatia e fiducia con i millennials. La seconda area propone un approfondimento specifico sugli studenti difficili: in particolare studenti esplosivi, oppositivi e iperattivi. Per ciascuna categoria vengono offerti numerosi strumenti educativi che consentano di gestire i comportamenti problematici creando un ponte di fiducia e empatia. La terza area entra invece nello specifico della didattica cooperativa proposta dal Metodo Rossi: un modello cooperativo che punta a un alto coinvolgimento in classe semplificando però il lavoro per competenze richiesto ai docenti. Nuova edizione con compiti di realtà
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