Offshoring vs reshoring. Dalla strategia di internalizzazione al design dei network manifatturieri
Il testo propone una lettura dei driver e delle motivazioni che conducono le imprese ad effettuare scelte di decentramento internazionale della produzione, come l'offshoring ed il reshoring, fornendo una interpretazione delle stesse anche in una visione più ampia: quella dei network globali manifatturieri ed alla luce delle teorie sull'internazionalizzazione delle imprese. In letteratura, l'interpretazione di offshoring e reshoring, quali fenomeni apparentemente contrapposti e dicotomici, ha trovato sintesi nella considerazione che il processo di internazionalizzazione delle imprese segua in realtà percorsi di sviluppo non lineari. La non linearità del processo di internazionalizzazione si osserva calando i due fenomeni nell'alveo dei processi di design e re-design delle catene del valore globali, che ultimamente sperimentano operazioni di sostituzione del presidio estero captive in favore di modalità asset-light. L'adozione di una prospettiva sistemica nell'osservazione dei processi di design dei network manifatturieri permette, in realtà, non solo di superare la dicotomia off/in shoring, ma anche di cambiare il paradigma interpretativo del processo di internazionalizzazione, lineare o non lineare che sia. Sul piano operativo, infatti, la necessità di configurare in una prospettiva "end to end" il global network offre al manager un sistema di opzioni (modalità) localizzative di decentramento internazionale della produzione in cui, il primo razionale legato all'estrazione del valore, si accompagna alla necessità di governare in maniera dinamica il rischio e la resilienza del network nel suo complesso, ponendo particolare attenzione all'ecosistema industriale di riferimento, comprensivo di attori e stakeholder. Visto in questi termini il processo di internazionalizzazione diviene funzionale alla creazione di nuove proprietà collettive del network non riducibili all'impatto della singola scelta offshoring vs reshoring ed atte a garantire la sostenibilità del sistema rispetto a livelli elevati di entropia: un vero e proprio quantum leap del processo di internazionalizzazione.