Storiografia filosofica e storiografia religiosa. Due punti di vista a confronto. Scritti in onore di Luciano Malusa
La vastità e multiformità dell'impegno di Luciano Malusa come storico della filosofia e del cristianesimo, come teorico della storiografia filosofica e come organizzatore di cultura, viene esaurientemente manifestata dai contributi raccolti nel volume, attraverso i quali colleghi, allievi e amici, con l'occasione del suo settantacinquesimo anniversario (2017), hanno reso omaggio al maestro, veronese di origine e genovese di adozione. Nei vari saggi la tematica emerge secondo diverse prospettive, sulla base del confronto istituito con autori particolarmente significativi: Tommaso d'Aquino, Marsilio Ficino, Giambattista Vico, Immanuel Kant, Antonio Rosmini, Wilhelm Dilthey, per non fare che qualche nome. Il lettore potrà alla fine farsi un'idea più precisa e articolata di quali siano ancor oggi i problemi e gli ostacoli che rendono fecondo lo scambio interdisciplinare tra gli studiosi che si occupano di storia del pensiero filosofico, e coloro che coltivano la storia del pensiero religioso e teologico. Non a caso, in apertura dell'introduzione teorica alle sue Lezioni sulla storia della filosofia, Georg Hegel si impegna a definire la disciplina storico-filosofica, anzitutto distinguendola dalle altre forme di storiografia, e segnandone con precisione i confini, in particolare rispetto alla storia della scienza (o delle scienze) e alla storia della religione (o della dogmatica cristiana).