Multiculturalismo senza panico. Parole, territori, politiche nella città delle differenze
Con l'inizio di questo secolo, nelle società occidentali le critiche al multiculturalismo hanno dominato il discorso pubblico, il policy making e la ricerca accademica. Di che cosa parliamo quando ci riferiamo al multiculturalismo? Quali sono i limiti dei concetti impiegati nelle proposte per superarlo? In città segnate dalla paura nei confronti degli estranei e da più di un decennio di crisi economica, esistono spazi d'incontro dove avvengono negoziazioni quotidiane della differenza? In società radicalmente plurali, cosa rende alcuni luoghi più aperti e accoglienti di altri? Il volume riflette su categorie e concetti utili a indagare i luoghi della convivenza, i loro fragili equilibri, così come le risorse attivabili attraverso politiche che si misurano con la dimensione spaziale.