La rete di relazioni a sostegno della didattica per l'inclusione
Il volume, attraverso linee di indirizzo pedagogiche e risultanze di un progetto volto a sperimentare azioni di rete tra scuole, è volto a promuovere un cambiamento culturale in grado di innestarsi nelle scelte politiche e organizzative della scuola per favorire pratiche didattiche inclusive da attivarsi grazie a ordinarie modalità di collaborazione e cooperazione tra i servizi pubblici territoriali e quelli del privato sociale. L'inclusione scolastica mira alla promozione del successo formativo di tutti gli alunni e le alunne in modo da favorire il loro processo di crescita, ovvero la più ampia espressione delle loro potenzialità. Agli insegnanti è affidato il compito di tutelare questo progetto di scoperta, che prevede la costruzione di un'alleanza significativa tra i docenti e le persone in apprendimento. Gli interventi educativi e formativi intrecciano variabili soggettive, direttamente riferite agli alunni e alle alunne (motivazione, interesse, passioni) e variabili contestuali (pratiche didattiche, mediatori didattici...). Le connessioni tra queste differenti variabili attivano la partecipazione di ogni singolo alunno e di ogni singola alunna che, in questo modo, rimangono in sintonia con il contesto sentendosi parte di esso ed evitando, così, di disperdersi. La dispersione scolastica assume, in questo modo, un significato non riduttivo perché non si evidenziano esclusivamente problematiche, caratteristiche, atteggiamenti riferiti agli alunni ed alle alunne, per spostare la riflessione sulla scuola stessa, sugli aspetti del contesto che riguardano le strategie e le prassi d'insegnamento, la capacità degli insegnanti di agire all'interno di una rete istituzionale. .