Il diario di Viola. Storia della psicoterapia di una adolescente
Un Natale Viola decide di raccogliere i suoi diari di adolescente e di regalarli alla sua ex terapeuta. Sono pagine che raccontano del suo disturbo alimentare, della sua adolescenza, di "lei", ma anche della terapia, della relazione terapeutica, di "loro". È un'occasione preziosa per entrambe per ripercorrere un viaggio lungo, fatto di saliscendi, di esperienze e vissuti comuni a tanti adolescenti e di aspetti specifici e talvolta patologici di Viola. E diventa un'opportunità per la sua terapeuta per confrontarsi con una collega sul fare psicoterapia e su ciò che ha caratterizzato le scelte e i passi della guarigione di Viola. Al racconto della ragazza si intrecciano, dunque, i commenti delle due psicoterapeute cognitivo comportamentali: alcuni relativi a questo trattamento, altri riguardanti, più in generale, la psicoterapia, la sofferenza psichica, gli scopi e gli strumenti di lavoro, la relazione terapeutica. È un libro che si legge quasi come un romanzo, ma che è molto di più. Può essere un'interessante lettura per chiunque voglia immergersi in una storia vera, di carne e ossa, di lacrime e sorrisi, di cadute e ripartenze... di vita. Può essere fondamentale per genitori, insegnanti ed educatori, perché narra un'adolescenza e offre alcuni spunti sulla delicata complessità del crescere e dell'educare. Ma, ancor di più, è un testo per gli psicoterapeuti, in quanto offre uno scorcio autentico dei vissuti di un paziente e permette di entrare nel ragionamento clinico che guida un terapeuta nelle scelte di obiettivi di lavoro, strategie di intervento, aspetti tecnici e relazionali.