Raccontare Leopardi. Vita, pensiero, poesia
«Leopardi è il Dante della tradizione lirica italiana», ha scritto alcuni anni fa un critico inglese. E, come Dante, Leopardi primeggia nell'attenzione degli studiosi e dei comuni lettori. I libri sul suo conto non si contano. Sono tanti. Eppure non sono bastanti. Perché? Perché questo genio immenso aveva capito tutto della vita e degli uomini. Ma gli uomini non ancora hanno capito tutto di lui. Perciò tante etichette, spesso anche contrastanti, sul suo mondo, apparso ora reazionario ora progressivo, ora pessimista ora ottimista, ora vitalista ora nichilista e così via. Nessuna etichetta è interamente falsa, nessuna è interamente vera. Una personalità così grande e complessa non può essere circoscritta in nessun cerchio, o, detto diversamente, non può essere abbracciata con un solo sguardo, come un tempio greco. Perciò non è suscettibile di visioni globali, di interpretazioni conclusive. Da questo convincimento nasce l'obiettivo di questo libro: raccontare Leopardi; raccontare Leopardi non solo nella dimensione esistenziale, ma anche in quella filosofica e creativa, al fine di consentire al lettore di seguire un proprio percorso selettivo e valutativo. In quest'ottica il racconto poggia principalmente sull'ascolto diretto della voce del poeta, anche se non mancano i più importanti apporti del panorama critico né essenziali riflessioni personali del «narratore», la cui tonalità narrativa, icastica nella sua semplicità e naturalezza, rende piacevole, oltre che interessante, la lettura di questo speciale "racconto".