Sindacato e contrattazione nelle multinazionali. Dalla normativa internazionale all'analisi empirica
In un mercato sempre più globalizzato e in un contesto economico e sociale segnato da profonde disuguaglianze e che consente alle imprese di delocalizzare produzione e servizi in paesi con costo del lavoro più basso e con sistemi di protezione sociale poco strutturati, alcune federazioni sindacali di settore europee o internazionali, con un ruolo rilevante dei comitati aziendali europei, hanno deciso di contrattare con direzioni di imprese multinazionali, in prevalenza europee, accordi-quadro internazionali validi in tutte le filiali dell'impresa e spesso nelle catene di subfornitura globali. Tali accordi, siglati al di fuori di un quadro giuridico vincolante e con un campo di applicazione che eccede i tradizionali confini (e regole) nazionali, pongono numerosi interrogativi riguardo alla loro natura ed efficacia. Rispetto ai testi prodotti nei primi anni 2000, spesso contenenti mere dichiarazioni di intenti senza alcun meccanismo di verifica e di controllo, la prassi attuale degli accordi-quadro transnazionali mostra una chiara evoluzione verso contenuti più definiti e modalità di monitoraggio congiunto della loro implementazione. Gli accordi-quadro di dimensione europea o internazionale costituiscono una nuova forma di regolazione dei rapporti di lavoro destinata a recuperare forme di solidarietà transnazionale partendo dal rispetto dei diritti fondamentali previsti nella Dichiarazione ILO del 1998. I contributi raccolti nel volume analizzano da prospettive diverse e complementari i risultati della ricerca Euride, coordinata da SindNova nel corso del 2016-2017, in undici imprese multinazionali europee, focalizzando l'attenzione sui meccanismi volti ad assicurare l'effettiva implementazione degli accordi e le procedure di reclamo per la loro violazione.