Di padre in figlio. Antonio ed Enrico Montucci senesi europei tra '700 e '800
Il senese Antonio Montucci e suo figlio Enrico vissero appassionanti vicende influenzate dalla città di origine e inserite nei network culturali tra '700 e '800, già delineate nel precedente volume della Curatrice, Una famiglia tra Siena e l'Europa. I Montucci, 1762-1877. Dopo gli studi universitari a Siena, entrambi diventarono linguisti, insegnanti, eruditi: il primo laureato in diritto, ma poi autore di grammatiche e manuali d'italiano e studioso di cinese; il secondo laureato in matematica, ma poi specialista d'inglese e di sistemi educativi. Il loro percorso attraversò l'Europa, dalla Gran Bretagna alla Germania, alla Francia, e si intrecciò con quello della rispettiva moglie e madre Enrichetta, britannica di singolare cultura. I saggi approfondiscono ambiti che videro i Montucci protagonisti, con un ampio sguardo sulla realtà che li circondava. Anna Di Toro rileva il ruolo di Antonio nel passaggio della linguistica cinese a vera e propria scienza, il suo rigore di lessicografo e la vena di polemista apprezzato dai maggiori studiosi, mentre Stefano Villani ne indaga il rapporto con il protestantesimo britannico, constatando come l'attrazione per una confessione più libera non lo spingesse alla conversione. Floriana Colao ricostruisce la cultura giuridica dell'Ateneo senese dal periodo di Pietro Leopoldo di Lorena all'Unità con l'evolversi del senso costituzionale negli insegnamenti. Raffaella Franci ripercorre gli studi matematici di Enrico nell'Accademia dei Fisiocritici, illustrando i rituali del sodalizio e le intuizioni algebriche del giovane scienziato. Fabio Bertini, infine, analizza la peculiarità dei democratici toscani nella Restaurazione, fino al trasferimento di Enrico Montucci a Parigi e al 1848.