Catalogo storico delle edizioni Interlinea. I primi 25 anni di libri (1992-2016)
All'inizio degli anni '90 due giovani novaresi hanno cercato un senso e uno spazio nell'interlinea lasciata vuota dai titoli di tanti e grandi cataloghi editoriali, riscoprendo inediti di narratori e poeti italiani dell'800 e '900, aprendo la prima collana letteraria europea dedicata al Natale, offrendo uno spazio diverso alla critica letteraria, proponendo storie per primi lettori stampate su carta ricavata dalle alghe e puntando sulla qualità di autori e illustratori soltanto italiani. Come scrive lo storico dell'editoria contemporanea Gian Carlo Ferretti nel saggio introduttivo, nel catalogo storico di Interlinea, fondata a Novara da Roberto Cicala e Carlo Robiglio, siamo di fronte a «una casa editrice di frontiera, giovane e matura, il cui marchio, e nome, vuole proprio indicare quasi letteralmente il proposito di coprire lo spazio bianco tra le due righe, di pubblicare ciò che la grande editoria sottovaluta, ignora o rifiuta. Interlinea trova così la sua prima identità in una orgogliosa marginalità, in una forte e feconda appartenenza regionale e piemontese, proiettata verso il mondo» fra i piccoli libri poetici di Vanni Scheiwiller e la progettualità intellettuale cara all'Einaudi, da cui ha avuto molte collaborazioni, che vanno da Dionisotti a Carena, all'interno di una rete di consulenti e autori che hanno creato l'immagine culturale di un sigla indipendente di qualità, da Maria Corti a Sebastiano Vassalli, da Emanuele Luzzati a Luciano Erba. Con una serie di utili indici che permettono una lettura trasversale a vari livelli delle collane, dei temi, della cronologia e degli autori, il catalogo è lo specchio della piccola editoria di progetto italiana che contrasta la crisi accompagnando il rispetto filologico per una classica cura redazionale del testo alla declinazione digitale dei formati all'avanguardia e alla comunicazione on line e social, mantenendo al centro del discorso la parola e la lettura come valore inalienabile. Presentazione di Giorgio Montecchi.