L'impresa pubblica in Italia e i servizi per i cittadini. Riflessioni su mercato, società pubbliche e pubblica amministrazione dopo la legge Madia
Le imprese pubbliche soffocano o soccorrono il mercato? In una fase di crisi economica, ha senso ridurre il peso dell'intervento pubblico o l'Italia rischia di avviare in ritardo un processo che, a questo punto, può rivelarsi inefficace? La principale responsabilità del legislatore, oggi, è quella di diminuire la spesa pubblica o di migliorarne la qualità? E più corretto riportare le imprese pubbliche al mercato o liberare il mercato dalle imprese pubbliche? Qual è il punto di equilibrio tra autonomia organizzativa, interesse pubblico, benessere dei cittadini e tutela del mercato? La presenza di una pubblica amministrazione nel capitale di una società ne trasforma la natura giuridica o, al contrario, a dover essere neutralizzato è il carattere pubblico del socio? Una società pubblica deve funzionare come un'impresa o come un ente pubblico? Qual è il confine tra autonomia dell'impresa e diritto alla conoscenza da parte dei cittadini? Il volume mette insieme alcuni degli estensori del nuovo Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica e dei principali studiosi della materia, per una riflessione non convenzionale sull'attualità dello strumento dell'impresa pubblica alla luce degli assetti dell'organizzazione amministrativa e dei nuovi bisogni della collettività. A emergere è una trama frastagliata; la fotografia di un processo in continua trasformazione e che impone un attento e costante lavoro di implementazione e "manutenzione".
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