Comunicare non è un capriccio. Come facilitare la comunicazione con la persona disabile. Una guida per genitori, operatori e insegnanti
La disabilità è una condizione variabile nel tempo e l'ambiente di vita è fondamentale per sviluppare predisposizioni e potenzialità. Se per la maggior parte delle persone l'apprendimento avviene in maniera armonica e naturale, le persone con disabilità cognitiva hanno bisogno di "mediatori". Al primo posto i familiari, i primi conoscitori dei propri figli e dei loro reali bisogni, competenti grazie alla loro sensibilità, alla presenza costante e continua. Seguono i professionisti, le persone che fanno da ponte, da "interprete", che semplificano e facilitano l'accesso alla realtà, che sanno cogliere le percezioni, i desideri, le emozioni, i sogni. Operatori che incoraggiano il rapporto con gli altri, che promuovono l'inclusione. Il libro è rivolto a loro. Descrive le attività che fanno parte della vita quotidiana, adeguate ai bisogni e agli interessi di ciascuno. Non attività speciali, diverse, ma quelle che si possono condividere nei contesti normali della comunità di appartenenza. Racconta come i luoghi si possono trasformare adeguandosi alle caratteristiche di ciascuno, come è possibile abbattere barriere comunicative, culturali, attraverso sistemi di comunicazione verbali o non verbali adattabili in una logica di reciprocità.
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