Armonie bioeducative. Scale e arpeggi pedagogici
Il volume affronta il rapporto tra biologia e cultura per un apporto concreto alla concettualizzazione teorica e pragmatica della Pedagogia della Musica. La musica è qui intesa come sapere trasformativo, pedagogico, capace di strutturare in rapporto alla plasticità cerebrale sistemi neuronali e sinaptici volti a generare complesse articolazioni e nuove prospettive di educabilità. La musica ha un potenziale pedagogico implicito? Questo è il quesito a cui il volume prova a rispondere; rintracciare le possibilità che un'educazione musicale, offre nel coinvolgere nel suo strutturarsi, elementi cognitivi, emozionali ed empatici, capaci di sostanziarsi e trasferirsi anche in altri ambiti della formazione umana. Il tentativo di questo lavoro è quello di aprire una nuova prospettiva alla pedagogia musicale, utilizzando le visioni bioeducative e neuroscientifiche come orizzonte da cui determinarsi, evitando una scissione aprioristica tra riflessione teorica e prassi. Questa sintesi potrebbe sostanziarsi a partire dall'individuazione dei principi e dei parametri dell'educabilità, l'identificazione delle matrici neurali coinvolte nei processi musicali e le conseguenti azioni musicali che ne derivano. L'elemento essenziale in ogni caso rimane l'individuo, l'essere in formazione e le sue possibilità educative anche in relazione al suo potenziale emotivo.
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