Una casa tutta per sé. Indagine sulle donne che vivono da sole
Negli ultimi decenni il numero di persone che vive una parte significativa della propria vita adulta da sola è aumentato in maniera esponenziale in tutti paesi occidentali: in Italia ormai il 30% dei nuclei familiari è composto da una sola persona e nelle aree metropolitane si arriva al 50%. Nonostante la rilevanza che tale fenomeno ha assunto e l'impatto che esso ha sull'organizzazione delle comunità, esso risulta ancora relativamente assente dal dibattito culturale e dalla letteratura sociologica, così come dalla programmazione delle politiche sociali. Il testo lo affronta assumendo un'ottica di genere e, a partire dai dati rilevati attraverso un'indagine condotta nella città di Milano su un campione di donne di età superiore a 45 anni che vivono da sole, propone una riflessione su tale condizione e descrive le modalità con cui coloro che la sperimentano strutturano forme di scambio e supporto in grado di vicariare le funzioni svolte tradizionalmente dalla famiglia. Il quadro complessivo che ne emerge evidenzia come questo fenomeno, generalmente iscritto al registro dell'individualizzazione, risulti al contrario, per lo meno sul suo versante femminile, capace di favorire la cura dei legami collettivi e di promuovere orizzonti valoriali fondati sulla condivisione.