Topografie dello spazio comune
La diversa natura degli spazi pubblici metropolitani invita a un ripensamento della forma urbana nel suo complesso, come occasione per la messa a punto di una diversa idea di città - in considerazione della continua trasformazione del suo spazio pubblico - in rapporto all'evoluzione urbana e sociale. Allo stesso modo viene da chiedersi se il termine "spazio pubblico" è ancora adeguato alla condizione metropolitana, oppure troppo ambiguo e vagamente riferito alle tante forme della vita urbana; mentre sembra più consona la nozione di "spazio comune", maggiormente legato alla condizione della sfera pubblica e privata della società attuale. Il libro guarda soprattutto al "vuoto" come il materiale attraverso cui mettere a sistema tutti gli altri elementi "costruiti" della città, indicando l'interesse del progetto urbanistico nei confronti dello "spazio aperto". In questo ambito è fondamentale il ruolo delle connessioni - come definizione di uno spazio comune interno alle infrastrutture - ponendo l'attenzione al territorio ai "margini" della pianificazione come materiale di progetto del "pubblico", sia come luogo definito che per un uso temporaneo. L'intento è quello di fornire un contributo alla ricostruzione del dibattito sullo spazio pubblico della città, il meno possibile influenzato dalle "opinioni" di attualità e maggiormente fondato su criteri conoscitivi, dando conto di una visione paesaggistica dello spazio comune.
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