Nelle scuole plurali. Misure d'integrazione degli alunni stranieri
L'integrazione rappresenta da lungo tempo uno dei mandati fondamentali della scuola che, in una società democratica e differenziata, mira a combinare l'eterogeneità sociale e culturale con l'uguaglianza sul piano dei diritti. Dalla nuova realtà delle scuole multietniche sorgono interrogativi che spingono i ricercatori a esaminare quali fattori influenzano l'integrazione e come si possa, intervenendo su queste dimensioni, migliorarla per tutti gli studenti. Nel volume si presentano i risultati della prima indagine italiana sulle classi ad alta incidenza di alunni stranieri, ovvero quelle che secondo la C.M. 2/2010 del Miur non dovrebbero essere autorizzate, perché a forte rischio di divenire "ghetti educativi". L'indagine di carattere sociologico, svolta in scuole secondarie della Lombardia (dall'Osservatorio Orim), ha inteso individuare e mettere a punto indicatori significativi di integrazione nelle classi multietniche, riguardanti sia la dimensione istituzionale sia quella relazionale. I risultati mettono in luce la complessità dei fattori in gioco, tra i quali spicca la composizione delle classi: ciò che può mettere in crisi l'integrazione degli alunni non è solo una elevata incidenza percentuale di stranieri, ma anche il mancato equilibrio di genere e la elevata proporzione di studenti con retroterra familiare svantaggiato, indipendentemente dalla nazionalità.
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