La fiscalità della moda
Nel tempo si è fatto strada un modo diverso di fare impresa basato sulle idee e sulla conoscenza più che sulle strutture produttive materiali. Il tradizionale stabilimento industriale, un tempo anch'esso elemento di novità, è stato superato da nuove forme di produzione, frammentate e specializzate a seconda del settore di mercato. Le vecchie funzioni aziendali vengono esternalizzate, e processi un tempo gestiti all'interno dell'impresa sono affidati a terzi. Ne nascono rapporti giuridici complessi, difficilmente riconducibili alle figure tradizionali della vendita, dell'appalto, e del contratto d'opera, su cui sono modellate le regole fiscali sulla determinazione del reddito d'impresa. Di pari passo, la specializzazione dei processi produttivi e l'integrazione delle economie hanno condotto ad accordi contrattuali sempre più articolati, in cui gli obiettivi economici delle imprese sono perseguiti in modi sempre più lontani dalla tradizionale contrattualistica studiata sui manuali universitari. Di qui l'idea di ripartire dalla fiscalità d'impresa vista nell'ottica dei singoli settori da cui possono scaturire riflessioni organiche per tutte le imprese di una certa dimensione, facilmente individuabili scorrendo l'indice e l'apparato di postille a margine del testo.