Diritto civile
«Gli omosessuali possono sposarsi, i malati terminali possono decidere di morire dignitosamente e le coppie sterili possono ricorrere alla fecondazione eterologa: quando ho chiuso la prima edizione del Manuale ho creduto che questi principi elementari sarebbero diventati legge e che finalmente ne avrei dato conto in questa nuova edizione. Invece tutto è rimasto come prima». Questo era l'inizio della premessa alla seconda edizione. A distanza di 5 anni (quasi) niente è cambiato: con l'assai modesta legge Cirinnà (alla quale è dedicato un intero capitolo) i gay possono soltanto unirsi civilmente (la parola «matrimonio omosessuale» proprio non esce dalla bocca del legislatore, come Fonzie che non riesce a dire «ho sbagliato»), di eutanasia si parla soltanto in occasione di vicende eclatanti (come quella recente di Dj Fabo) e da appena tre anni le coppie sterili possono ricorrere alla fecondazione eterologa (grazie a Corte cost. 162/2014), dopo un decennio di oscurantismo. Nonostante l'immobilismo normativo sulle questioni eticamente sensibili, negli altri settori le novità sono state numerose. Pertanto si è provveduto all'inserimento della normativa più recente (fino alle ultime novità del 2017), alla riscrittura di intere parti del Manuale e all'aggiunta di nuovi argomenti. Tra questi si segnala, ad esempio, lo statuto dell'embrione e alla sua tutela, al quale si ricollegano la ricerca sperimentale sugli embrioni soprannumerari non impiantabili e lo status del nato a seguito dell'erroneo scambio di embrioni. Sul versante dei rapporti tra diritto interno ed europeo un'analisi dettagliata è riservata alla difficile convivenza tra norme europee e norme interne, che pone il problema della disapplicazione della norma interna contrastante con la norma europea immediatamente efficace e dell'obbligo di interpretazione conforme. Strettamente legata a questa tematica è la disapplicabilità o meno della norma interna contrastante con le norme Cedu, questione alla quale è riservato ampio spazio. Si segnala, inoltre, la tematica attualissima della responsabilità dello Stato per illecito costituzionale del legislatore. In ambito familiare rivestono particolare rilievo la sentenza della Corte suprema degli Stati Uniti Obergefell v. Hodges sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, l'adozione del figliastro (stepchild adoption), l'illegittimità costituzionale della norma che prevede l'attribuzione automatica del cognome paterno e la revocatoria del fondo patrimoniale. Sul fronte contrattuale si evidenziano il mutamento di indirizzo della Cassazione sulla natura contrattuale della responsabilità precontrattuale, il contratto squilibrato (oggetto di crescente attenzione da parte della dottrina e della giurisprudenza), il contratto composto, il negozio modificativo e il negozio di accertamento, il contratto fiduciario, il credito immobiliare ai consumatori (ex D.Lgs. 72/2016), il finanziamento alle imprese garantito dal trasferimento di un bene immobile sospensivamente condizionato (D.L. 59/2016), la cartolarizzazione dei crediti, il forfaiting e il contratto di assicurazione contenente la clausola claims made. Un posto a sé è riservato al danno tanatologico, ossia al danno da perdita della vita, da tenere ben distinto dal danno biologico terminale e dal danno morale terminale.
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