Una mente senza dio
Franco, psicologo e ateo convinto, si affeziona ad una ragazza giapponese che, a causa di un incidente stradale, entrerà in coma e in seguito morirà. Lo psicologo dovrà lottare per mantenere il controllo sulla realtà, lotta che inizierà a diventare dura quando l'amica defunta gli apparirà prima nei sogni e poi nella realtà, portandolo a rivalutare la sua posizione su Dio. Nel romanzo, la fabula è spesso messa in secondo piano per dare risalto alla mente senza Dio del protagonista, ai suoi pensieri razionali, espressi sia tramite monologhi interiori che con il flusso di coscienza, la tecnica narrativa resa famosa dallo scrittore James Joyce. "Una mente senza Dio" è, in sintesi, un romanzo che racconta l'ateismo tramite l'introspezione del suo protagonista. Del resto, chi meglio di uno psicologo ateo potrebbe spiegare le motivazioni legate alla superstizione divina?
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