Hope!

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Ci mostriamo egoisti quando vediamo privarci delle nostre sicurezze, quando potrebbero venir meno le garanzie per il futuro immediato, garanzie necessarie per lo più al sostentamento primo, fisico, individuale, quasi mai mirate al collettivo; eventualità ancor più remota se si presuppongono delle rinunce, mai trascurabili in un mondo che conosce limiti. Rimaniamo miserevolmente sovrastati dalla mitologica spada di Damocle: pretendiamo, preghiamo, imploriamo, ma ignoriamo le responsabilità provenienti dalla più importante virtù mai avverata per non imbatterci nell'ineluttabile capovolgimento del consueto. In verità si tratterebbe di decidere se continuare ad affrontarsi, o smettere di farlo e iniziare a ingegnarsi. Non v'è dunque rivoluzione migliore che nella riflessione, la quale mal si concilia con l'armi: non è già rivoluzione questa? Dotiamo di uno scudo il capo del greco, ribaltiamo e stravolgiamo qualunque ostacolo al recupero della meraviglia e del prodigio.
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