Organizzazione e strategia nel family business italiano
Il volume che propongo ai lettori ha per oggetto di studio il capitalismo familiare quale spina "portante" della nostra economia italiana. Alla faccia di chi ha sempre sostenuto che le imprese a carattere familiare fossero affette da "nanismo", dall'eccessiva sovrapposizione dei due problemi affettivi con quelli aziendali, dalla mancanza di un organigramma ad hoc, da flussi di comunicazione eccessivamente informali, oggi le family businesses sono vive e vegete, sanno essere competitive nell'agone internazionale e sono, pure, di dimensioni medio-grandi. A fronte dei problemi che possono sorgere con il ricambio delle generazioni e con il timore collettivo di non superare la terza generazione, il "passaggio del testimone" dal padre al figlio deve essere ben pianificato e ben gestito in modo tale che la scomparsa del leader-imprenditore non faccia feriti in campo e non comporti la scomparsa insignificante della stessa unità aziendale. Ci sono numerosi casi di "eccellenza" del capitalismo familiare che ci rappresentano in tutto il mondo, ne dobbiamo essere fieri: alcune aziende vantano una storia centenaria, sono sopravvissute ai continui mutamenti degli scenari macroeconomici, geopolitici, legislativi, demografici, sociali, hanno saputo innovarsi preservando la loro antica vocazione artigianale ed industriale, hanno saputo gestire a 360° il ricambio generazionale e, in certi casi, hanno saputo giocarsi la "carta vincente" di esportare i loro prodotti nei BRICS.
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