Il diario degli amori perduti
Questo libro è dedicato all'Amore. E dico "amore" con la A maiuscola. O meglio, all'amore perduto, dimenticato, messo nel cassetto del comodino e mai più ripreso,e al ricordo offuscato, o annebbiato, di un qualcosa che ci manteneva in vita, che manteneva radicata in noi stessi e nella nostra anima le tradizioni, le nostre origini: il ricordo. Questo libro non è un elogio, né una testimonianza, ma il "ritorno alle origini", un "pretesto per ricordare". Queste pagine piene di malinconia e nostalgia sono colme di lacrime, tensioni, che forse sono inutili e futili (anzi, sicuramente lo saranno), ma che serviranno a far "riemergere" i ricordi assopiti ormai da tempo. Un percorso a ritroso che faremo solo con l'aiuto di queste umili poesie, e ovviamente con il sostegno delle nostre origini. Un ritorno al "terreno della povertà", e a quando l'uomo si sentiva ancora forte in mezzo alla natura, in mezzo ai rapporti umani, al dialogo, al confronto, alla parola, senza ridurre l'opinione condivisa in spazzatura. E questa umile "dedica" cerca di spezzare le cose futili e di riprendere "l'amore" che ci ha modellati, tutti insieme, e che ha modellato la nostra infanzia.
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