Giovanna guarda le onde

Giovanna guarda le onde

"Il segreto comunque se lo sono portato là dove riposano insieme, nel bellissimo cimitero monumentale di Cremona, la città dei Bergonzi che discendevano dal noto liutaio Carlo, praticante di Stradivari, allievo di Amati e collaboratore di Guarneri. Più o meno sul finire dell'800 Antonio detto Toni (di professione segretario generale degli Istituti Ospedalieri) si innamorò perdutamente di una signora sposata che senza troppe remore di perbenismo moralista lo ricambiò con passione. Mi sono sempre domandata come può essere apparsa la fantastica Trinacria, estrema appendice di un'Italia appena unificata, a un anglo-piemontese che anche per i suoi studi si è portati a supporre serio e pragmatico. Quando per la prima volta lessi 'Il Gattopardo' fu impossibile evitare di pensarci e di fare un ovvio accostamento tra il mio antenato e l'interlocutore piemontese del principe Salina. Benché a conti fatti la percentuale mia di sangue siciliano risulti di un sedicesimo io vado in estasi sapendo di discendere da persone così pittoresche, anche nei loro aspetti più tremendi e meno edificanti che suscitavano nella mia mente infantile brividi deliziosi quanto quelli provati con Salgari."
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare