Interfaccia
Siamo persone cosiddette normali, equilibrate consapevoli, ma un giorno incontriamo qualcuno che fa o dice qualcosa che smuove le acque intorno alla nostra identità, sfuma i contorni di ciò che fino a un istante prima credevamo certo. Inizia la fioritura delle ipotesi su ciò che siamo veramente: l'interfaccia con la quale ci relazioniamo con noi stessi e con gli altri diventa instabile. Può accadere che un evento apra quella finestra dell'anima esposta al concepibile, al "tutto è possibile"; il vento del cambiamento comincia a soffiare forte e le convinzioni volano via come castelli di carte; il sistema diventa molle, plastico, nuove istanze di desideri inconsci si aggirano dietro le quinte della coscienza. Le variazioni nel percepire il nostro Essere, un diverso sentire, i nuovi umori che modificano la geometria di come ci rappresentiamo a noi stessi e al mondo, annichiliscono lo scopo per il quale pensavamo di vivere, si aprono le pirandelliane danze per la successione al potere; comincia la guerra tra gli agenti mentali che vorrebbero riaffermata la vecchia identità, e quelli dell'anima che invece combattono per cambiarla.