Storia del Go
Le origini del gioco sono incerte, e le leggende fanno risalire il gioco al leggendario imperatore cinese Yao (2337-2258 a.C.), che, secondo la versione principale, lo fece inventare dal suo consigliere Shun allo scopo di insegnare a suo figlio Danzhu la disciplina e la concentrazione, oltre che l'equilibrio interiore. Esistono tante teorie, tra le quali pure che che il materiale del gioco del go fosse inizialmente utilizzato per predire il futuro. La prima testimonianza scritta del gioco è ritenuta quella presente negli annali intitolati Zuo Zhuan, risalenti probabilmente al IV secolo a.C. Il gioco viene menzionato anche nel libro XVII dei "Dialoghi di Confucio", risalente al III secolo a.C. circa, e in due dei libri di Mencio (III secolo a.C.). Essendo un gioco aristocratico non godette probabilmente di un articolato impianto teorico sin dagli albori: bisognerà attendere sino al 1050 per una maggiore popolarizzazione del gioco e vedere il primo trattato completo sul Go.