Agnes
Agnes è un'anima in tempesta, perennemente in bilico ai bordi del suo mondo. L'ironia è la sua arma, la forza per scardinare i preconcetti e le costrizioni imposte dalla società e dagli psicoanalisti saccenti. Rivoluzionaria e fragile, sensuale e divertente: che corra a perdifiato verso un mare lontano, o che scalpiti tra le mura di una residenza per la terapia dei disturbi di personalità, colpisce il suo essere "altro" da sé. Irascibile, lunatica ed elegante come un fenicottero rosa rinchiuso nella cornice di un quadro, questa giovane donna è incapace perfino di difendere l'unico dono che abbia mai avuto: l'amore vero. Attorno alla protagonista e al suo male di vivere, altri volti arricchiscono la tela di questo romanzo: la dottoressa Marion, buffa e fragile; Isabelle, luminare della psichiatria che non sa invecchiare; Augustine, un tempo diva teatrale e oggi ufficialmente matta tra i matti; Dolores, la mama dal cuore latino e dall'animo gentile. E il promesso Mathieu, la cui presenza-assenza accompagna Agnes dalla prima all'ultima pagina.