Vucciria. Carne, voci e sangue
Questo testo accompagna idealmente il quadro realizzato da Mauro Di Girolamo, trentenne pittore siciliano, dal titolo Vucciria, esposto da settembre a dicembre 2013 nell'antica sede di Palazzo Chiaramonte Steri a Palermo, insieme all'omonima, ben più nota e prestigiosa opera di uno dei maggiori artisti italiani del Novecento, nella mostra a due Tribute#1974-2014_Renato Guttuso. "Nella dimensione scenica di tre metri per tre vi è tutta la mia verità del momento" scrive Di Girolamo, in un dialogo artistico e generazionale con il grande maestro scomparso. Un catalogo in cui è lo stesso artista che ci conduce direttamente al percorso di ideazione e realizzazione della sua opera, che ci confida essere anche un omaggio alla città di Palermo e ai suoi cittadini, poiché "persino rimanere dove si è nati, oggi, è una sfida avvincente". "La realizzazione di questo quadro nasce da un iniziale forte sentimento di repulsione provato per il mercato, per le persone e per Palermo stessa, come non sono il solo nato qui ad avere sperimentato. Per superarlo, è stato necessario sentire, misurare, comprendere le mie sensazioni: mi sono voluto imporre di andare più e più volte di giorno e di notte in quei luoghi, immerso come i personaggi del quadro negli stessi odori, nelle medesime voci, carni e sangue per costruire una via di sublimazione".
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