L'uomo-ombra. Diario di un viaggio alla scoperta della conoscenza segreta
Avevo tutto, eppure mi mancava qualcosa. Così, ho intrapreso un viaggio in cui ho scoperto di non poter più decidere nulla, con il solo obbligo di obbedire ad un vecchio Sciamano che mi ha addestrata senza alcuna pietà, privandomi di ogni mia certezza effimera. Avrei dovuto perdermi, per ritrovarmi: era ciò che diceva Akab, il mio accompagnatore, il tramite tra il mio mondo e quello in cui mi sono ritrovata, quasi con l'inganno, e dove ho dovuto imparare a sopravvivere sin da subito. Non avrei mai immaginato che un segno, così apparentemente banale nel mio mondo, potesse condurmi al cospetto dell'Uomo-Ombra, una figura carismatica potente che nessuno poteva guardare negli occhi senza essere ucciso. Nessuno... tranne me. Forse è stato anche per la mia ignorante arroganza, che lui mi ha scelta: non temevo di abbassare lo sguardo di fronte a lui, né di farmi spiegare ciò che desideravo conoscere. Ma, per conoscere, ho dovuto imparare ad obbedire. E, per imparare ad obbedire, ho dovuto dimenticare. E, mentre dimenticavo, il mio mondo si ribaltava. Mentre mi piegavo, la realtà di un tempo si trasformava, e la mia vita trovava le sue radici in un luogo fuori dal mondo. Il luogo che avrebbe fatto di me ciò che sono diventata: Fiore di Roccia, la Signora dei Lupi. Colei che ha ottenuto il privilegio di poter svelare il vero volto dell'Uomo-Ombra.