Euphônia
La vita è come una bolla d'acqua, così la vede Ayres con i suoi occhi di Driade. È variopinta come un arcobaleno, se vista sotto la luce di una stella, ma soprattutto brilla grazie alla presenza di James, l'uomo che ha salvato da un'antica maledizione e di cui è innamorata. E James adesso è lì, pronto a organizzare il futuro insieme a lei, a dispetto di quello che il destino sembra riservare loro. Perché una bolla è incantevole, sì, ma anche fragile come un cristallo, allorché la si sfiori con un dito, e un cristallo si spezza in mille frammenti sottili e taglienti, impossibili da riunire. Così Ayres si trova ad affrontare una forza che da lontano viene a rivendicare la proprietà sul suo corpo di Driade, quella stessa identità che tanto la spaventa e che costringerà lei e le persone amate a seguire un percorso scritto da secoli. Chi è veramente la Driade? Cosa rotea intorno alla sua figura idolatrata in maniera tanto perversa? La purezza della Messiah nasconde qualcosa dietro a quel velo candido, qualcosa da cui sembra non poter scappare e che unisce Ayres al dolore, celato silenziosamente nell'Euphônia.