Ottiero Ottieri. Dalla Olivetti alla Bicêtre
Ottiero Ottieri, uno dei più complessi e controversi scrittori del '900 italiano, viene analizzato a partire dalla formazione, dal periodo dei romanzi legati all'industria, Tempi stretti e Donnarumma all'assalto, attraverso poi il romanzo-diario della crisi della ideologia e i romanzi-scenaggiatura, fortemente sperimentali, fino alla trilogia della malattia: "L'irrealtà quotidiana", "Il campo di concentrazione" e, in versi, "Il pensiero perverso". Antropologia, sociologia scienze psicologiche soccorrono lo spirito inquieto di Ottieri senza dare risposte risolutive ad un sottostante sentimento d'irrealtà che logora un vissuto fortemente contrastato e lacerato. Cabianca, poeta e drammaturgo, con questo saggio ha inteso sottolineare le componenti autobiografiche che reggono l'intera opera di Ottieri e ne sta ora analizzando l'opera poetica, di cui "Il pensiero perverso" è stato la prima espressione.
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