Oltre il confine
Natalie e sua sorella Catherine nascono a fine anni Settanta in Germania, nella seconda industrializzazione, in una famiglia italo-tedesca, vivace e coraggiosa. Le due bambine da subito imparano ad assaporare i colori e sapori di entrambe le culture che s'intrecciano durante la loro infanzia. E allargano i loro orizzonti percorrendo il ventesimo secolo tramite i racconti dei loro bisnonni, nonni e parenti sparsi per tutto il globo. In seguito, scoprono la gioia della vera e incondizionata solidarietà vivendo in Francia e il periodo post franchista sotto il segno della libertà in Spagna. Grazie al loro senso spiccato di adattamento e curiosità, raggiungono il loro scopo: essere felici ovunque. Frattanto in loro cresce una maggiore consapevolezza del pregiudizio, dell'ignoranza, del razzismo e dei luoghi comuni ed eliminano qualsiasi confine. Per entrambe sarà un'opportunità unica per scoprire un popolo chiamato "l'italiano all'estero". Conosceranno le sue difficoltà, pene, paure e speranze. L'infanzia la trascorreranno unite da un affetto fraterno indissolubile che scorrerà su due binari paralleli, condividendo solitudine e avversità, soddisfazioni e gioia.