La trasformazione del pensiero artistico, letterario e religioso tra età imperiale e tardo antico
Il periodo storico che segnò il passaggio dall'età imperiale al tardo antico (fine II sec. d.C. - III sec. d.C.) fu caratterizzato da una serie di avvenimenti che incisero fortemente sulla storia della cultura occidentale. Un periodo di transizione tra due epoche, di trasformazione politica, sociale, culturale ed artistica, di crisi e di ripresa. Un periodo in cui cominciò a diffondersi nell'impero uno stato di incertezza e disperazione, basi per un'immediata reazione alla decadenza politico-economica della società imperiale. Il paradossale desiderio di isolamento e di evasione, unito alla ricerca dell'irrazionalità, feconderà il seme del cambiamento in grado, nell'arco di un secolo, di definire i presupposti teorici e culturali del medioevo. Nell'arte si verificò la trasmigrazione dall'ellenismo al medioevo, conseguendo una definitiva rottura con la tradizione naturalista dell'arte greca e dando origine, alla fine di un lungo processo, alle nuove civiltà bizantine e carolinge. In questo scritto si individuano gli elementi di novità e di originalità del periodo di studio e si illustrano modi e cause per le quali tali elementi nuovi si sono affermati. Quindi si ricerca da un lato la genesi da un punto di vista puramente formale e dall'altro il valore semantico, cioè quel significato dei segni e dei "simboli" che in un certo senso caratterizzarono la particolare condizione umana del basso impero.
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