La gualchiera di Fabriano
Fabriano, 1330. Guglielmo Visconti, braccato dagli sgherri del cugino Azzone, signore di Milano, aveva trovato rifugio presso l'eremo di Montefano quando il vescovo di Camerino decide di inviarlo a Fabriano per scoprire cosa si cela dietro la morte di uno stimato mastro cartaro. Calandosi in una realtà in bilico tra il governo del podestà e la prepotenza dei Chiavelli, decisi a porre la loro signoria sulla città, si trova coinvolto in tumulti e scontri di piazza, alimentati anche dal fervore religioso dell'Inquisizione intenzionata a combattere dall'interno il ghibellinismo dei fabrianesi, fino alla scoperta della verità. Tra storia e finzione, personaggi straordinari animano un romanzo in cui rivive un affascinante affresco dell'Italia medievale.
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