Siculi
L'uso dei termini sicano e siculo è preso in prestito dal tempo che fu, ma essi ancora mostrano ai contemporanei delle eredità. Accomuna Sicani e Siculi l'avvertire, come una nube greve, la presenza invisibile ma reale di una forza naturale che sfugge totalmente alle capacità di gestione umane. E fronteggia alla pari le probabili volontà divine creatrici di Universo e Terra. Tale sovrastante sensazione viene concretizzata sensibilmente nella innata ricerca di uomini diversi, più forti, o che almeno si atteggiano a tali. E ciò legato ad un naturale bisogno di delegare ad altri ciò che avviene oltre le mura domestiche, non prevedendo che ciò possa essere un carico da dare ad una forma di governo troppo spesso straniero. Tale pulsione tende a trovare in essi anche una egida contro ciò che le linee dell'orizzonte azzurro possano portare di nuovo ed inatteso, nel soffiare del tempo sulle pagine della Storia: ma non solo. La fine dei periodi storici caratterizzati dalle volontà di tiranni o sovrani, che hanno curato in prevalenza gli interessi di altre nazioni ma non dell'Isola, ha creato le premesse per la nascita del fenomeno mafioso. L'avvento del sistema democratico nel passato secolo ha infine concesso potere legislativo e gestionale a forze nate non da umana volontà permeata di positivo senso civico, ma speculari alle sopraffazioni che l'hanno vista formarsi ed incunearsi biologicamente nel temperamento di innumerevoli generazioni di siciliani.