Ombre e luci
Un nuovo libro di poesie. Con una serie di liriche da autori stranieri. Una decina di queste sono dedicate alle opere di Rizal, eroe e martire filippino, fucilato nel 1896 dagli spagnoli su istigazione della chiesa. La prima parte del libro contiene composizioni a carattere intimo, seguite da paesaggi e descrizioni, idilli. Una parte è costituita da poesie non in rima. Preferisco scrivere in rima, poiché questa mi spinge alla sintesi, alla scoperta di assonanze e mucicalità, che sono una parte importante del composto poetico. Molti pensano che lo scrivere in rima impoverisca il contenuto, forzando l'autore in schemi più stretti e vincolanti. Nulla di meno vero, almeno per me... Lo scorrere e le assonanze dei versi mi aiutano e mi stimolano a dar corpo ad immagini, sentimenti, riflessioni. E pur nelle liriche non rimate sento il bisogno di mantenere scansioni e ritmi, metri che si susseguono in un naturale e armonioso rincorrersi.
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