Non ho bisogno più di niente
Il libro è la storia di Ivan, autore, narratore e protagonista della narrazione. È il romanzo di una passione, che sperimenta tutte le tappe dell'amore: l'innamoramento, la gioia del rapporto, l'abbandono, l'assenza, la disperazione, il tormento dei ricordi e il dolore. Dopo la fine della suo rapporto con Stefano, Ivan compie la sua discesa all'inferno. Non vuole dimenticare, vuole annientarsi. Ricerca corpi che disprezza, corpi su cui esercita la sua ironia e il suo feroce sarcasmo. "Io non faccio altro che farmi sbattere da chiunque, in modo da non pensare a ciò che ho perso". È il sentimento disperato della perdita che fa sì che Ivan non somigli al Sandro Penna che nei corpi cerca la festa e l'allegria ma al funebre Pasolini alla ricerca parossistica del sesso per il sesso. Un'atmosfera di squallore circonda questi veloci amplessi: le aiuole degli autogrill in autostrada, i bagni di un aeroporto. Solo questi posti possono temporaneamente acquietare la disperazione che il protagonista si porta dentro.
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