Neppure sapevi poter essere
Le poesie di questa raccolta sono state scritte fra la metà degli anni 70 e la fine degli anni 80 e in qualche modo riflettono il periodo che va dall'adolescenza alla maturità dell'autore. Quell'età in cui il carattere si plasma e la personalità si definisce, pur conservando ancora alcuni dei lati più trasognati e adamantini tipici della giovinezza. Esprimono, nel loro afflato, nel periodare libero, secco e a volte spigoloso, l'anelito di chi non contento di un presente scontato, basato sull'"avere" e venato da troppi toni di grigio, vorrebbe ridipingere il mondo con i più vivi colori dell'inatteso e dell'"essere", sostanzialmente basato sull'armonia. Il "neppure sapevi poter essere" adottato a strategia di progetto e di costruzione di un futuro poeticamente e umanamente aperto a tutti, più rigoglioso, equilibrato e gratificante.
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